Intervista a Brian May su The Bookseller del 16 Maggio 2014

Il chitarrista di una delle più importanti rock band della Gran Bretagna ha una passione del tutto particolare: la fotografia stereoscopica. E ad Ottobre Brian May pubblicherà un nuovo libro dedicato al tema delle immagini di epoca vittoriana in 3D, in collaborazione con la Tate Gallery e col patrocinio della London Stereoscopic Company, di cui lo stesso musicista fa parte. Brian May è divenuto un grande appassionato e collezionista di carte stereoscopiche da bambino, quando raccoglieva le immagini vendute come gadget con le scatole di cereali Weetabix:

Ho sempre pensato che fossero una cosa completamente magica. Non riuscivo a capire perché il mondo intero non usasse le fotografie in 3D. Perché preoccuparsi di rendere le immagini in due dimensioni quando è possibile farle in 3D?"

Un interesse il suo che dura da ben 40 anni e che lo ha portato a pubblicare numerosi lavori con la London Stereoscopic Company, tra cui dei set di cards originali dedicate all'astronomia e, ovviamente, ai Queen.. Attualmente May sta lavorando con Robin Rees della Canopus Publishing, della quale il chitarrista dice:

"Apprezzano molto di più la qualità del lavoro rispetto al mero business, esattamente come faccio io."

L'anno scorso ha realizzato Diableries, un libro che ha venduto la sorprendete cifra di ben 3.076 copie per un totale di 88.560 sterline, un risultato eclatante visto l'argomenti di nicchia, certificato dalla Nielsen BookScan, a conferma che il tema affascina davvero un pubblico vasto. Ad Ottobre, dicevamo, Brian pubblicherà il nuovo lavoro intitolato Picture Gallery - The Poor Man, che mette in mostra una moda risalente all'epoca vittoriana e consistita nel proporre al pubblico delle rappresentazioni dal vero di alcuni quadri famosi, in modo da rendere le opere d'arte più accessibili anche per il popolo. May ha spiegato:

"E' una di quelle cose finite nel dimenticatoio negli ultimi 150 anni, quindi è davvero emozionante essere in grado di approfondire l'argomento e riportarlo alla luce dei nostri giorni presentandolo come un libro, il che rende tutto divertente e allo stesso garantisce al pubblico moderno di accedere al materiale esattamente come potevano fare i nostri antenati vittoriani.”

Anche questo libro, come già avvenuto per i precedenti (Diableries e A Village Lost & Found) viene fornito con un visualizzatore denominato "gufo" (potete vederne un esemplare nella foto), progettata e fortemente voluto dallo stesso chitarrista:

"E' progettato in modo da mantenere basso il costo del libro e per assicurare che il materiale sia accessibile a tutti. Questo progetto non è qualcosa con cui intendo far soldi."

I libri sono pubblicati con la massima risoluzione possibile, in modo da rendere l'effetto 3D al massimo delle sue possibilità, dato che le immagini sono antiche. Spiega ancora il musicista:

"Deve avere una qualità anche superiore quella che di solito caratterizza i libri d'arte, perché effettivamente questi libri vanno visti attraverso delle lenti di ingrandimento.”

Parlando dell'esperienza di far rivivere una vecchia proposta editoriale come questa, May ha dichiarato:

"Volevo un metodo adatto alla mia ricerca, ma una volta che abbiamo stabilito il formato e i meccanismi di stampa, ho capito che potevo essere un mezzo anche per il lavoro di altri. Così ora stiamo lanciando la London Stereoscopic Company come una vera e propria casa editrice seria e con una sua ben precisa impronta. E' qualcosa davvero molto emozionante."

La London Stereoscopic Company ha anche in programma la ristampa in alta qualità di un libro originariamente pubblicato dal fotografo George Washington Wilson e dal professor Robert Taylor dalla De Montfort University, autentici pionieri del settore delle immagini 3D:

"Il libro è stato originariamente stampato con un budget molto basso, pertanto noi provvederemo a offrire al pubblico un'edizione di maggior livello. E' un bel libro e l'opportunità di riportare in luce un libro andato ormai fuori stampa mi rende felice.”

Ma i progetti di Brian May in ambito stereoscopico non si fermano qui. Sta anche lavorando ad un libro 3D dedicato alla sua altra grande passione, l'astronomia, con immagini del sistema solare e ci sarà anche spazio per un volume interamente dedicato ai Queen:

Ho già pubblicato due serie di cards stereo sui Queen (le potete acquistare sul sito della London Stereoscopic Company il cui link è tra quelli suggeriti nella colonna di destra del blog, ndt) e ho potuto farlo perché durante tutti gli anni in cui siamo andati in tour ho sempre portato con me una macchina fotografica stereoscopica. Quindi nel corso del tempo ho collezionato una grande quantità di fotografie stereoscopiche dei Queen, tra cui una serie tratte dalle riprese del video di Radio Ga Ga, una cosa che credo alla gente piacerà molto."

Sul futuro dell'editoria, recentemente May ha dichiarato durante una visita al London Book Fair:

"Ho avuto l'impressione che nessuno legga più i libri, quasi fossero una forma d'arte ormai morente. Per fortuna ho visto persone davvero emozionate per i libri e anche migliaia di nuove pubblicazioni e l'ho trovato molto incoraggiante.”

Confrontando il mondo dei libri con quello della musica, Brian ha spiegato:

"In un certo senso è un bene che le persone possono fare dischi nelle loro camere da letto e, anche se esistono ancora le case discografiche, la realtà di un tempo è cambiata. Internet ha risvegliato un sacco di persone e ha dato maggiore visibilità, il che è un enorme passo avanti. Penso che il mondo stia cambiando. A noi non resta che adeguarsi."


@Last_Horizon