Il chitarrista di una
delle più importanti rock band della Gran Bretagna ha una passione
del tutto particolare: la fotografia stereoscopica. E ad Ottobre
Brian May pubblicherà un nuovo libro dedicato al tema delle immagini
di epoca vittoriana in 3D, in collaborazione con la Tate Gallery e
col patrocinio della London Stereoscopic Company, di cui lo stesso
musicista fa parte. Brian May è divenuto un grande appassionato e
collezionista di carte stereoscopiche da bambino, quando raccoglieva
le immagini vendute come gadget con le scatole di cereali Weetabix:
“Ho sempre pensato
che fossero una cosa completamente magica. Non riuscivo a capire
perché il mondo intero non usasse le fotografie in 3D. Perché
preoccuparsi di rendere le immagini in due dimensioni quando è
possibile farle in 3D?"
Un interesse il suo che
dura da ben 40 anni e che lo ha portato a pubblicare numerosi lavori
con la London Stereoscopic Company, tra cui dei set di cards
originali dedicate all'astronomia e, ovviamente, ai Queen..
Attualmente May sta lavorando con Robin Rees della Canopus Publishing,
della quale il chitarrista dice:
"Apprezzano molto
di più la qualità del lavoro rispetto al mero business, esattamente
come faccio io."
L'anno scorso ha
realizzato Diableries, un libro che ha venduto la sorprendete cifra
di ben 3.076 copie per un totale di 88.560 sterline, un risultato
eclatante visto l'argomenti di nicchia, certificato dalla Nielsen
BookScan, a conferma che il tema affascina davvero un pubblico vasto.
Ad Ottobre, dicevamo, Brian pubblicherà il nuovo lavoro intitolato
Picture Gallery - The Poor Man, che mette in mostra una moda
risalente all'epoca vittoriana e consistita nel proporre al pubblico
delle rappresentazioni dal vero di alcuni quadri famosi, in modo da
rendere le opere d'arte più accessibili anche per il popolo. May ha
spiegato:
"E' una di quelle
cose finite nel dimenticatoio negli ultimi 150 anni, quindi è
davvero emozionante essere in grado di approfondire l'argomento e
riportarlo alla luce dei nostri giorni presentandolo come un libro,
il che rende tutto divertente e allo stesso garantisce al pubblico
moderno di accedere al materiale esattamente come potevano fare i
nostri antenati vittoriani.”
Anche questo libro, come
già avvenuto per i precedenti (Diableries e A Village Lost &
Found) viene fornito con un visualizzatore denominato "gufo"
(potete vederne un esemplare nella foto), progettata e fortemente
voluto dallo stesso chitarrista:
"E' progettato in
modo da mantenere basso il costo del libro e per assicurare che il
materiale sia accessibile a tutti. Questo progetto non è qualcosa
con cui intendo far soldi."
I libri sono pubblicati
con la massima risoluzione possibile, in modo da rendere l'effetto 3D
al massimo delle sue possibilità , dato che le immagini sono antiche.
Spiega ancora il musicista:
"Deve avere una
qualità anche superiore quella che di solito caratterizza i libri
d'arte, perché effettivamente questi libri vanno visti attraverso
delle lenti di ingrandimento.”
Parlando dell'esperienza
di far rivivere una vecchia proposta editoriale come questa, May ha
dichiarato:
"Volevo un metodo
adatto alla mia ricerca, ma una volta che abbiamo stabilito il
formato e i meccanismi di stampa, ho capito che potevo essere un
mezzo anche per il lavoro di altri. Così ora stiamo lanciando la
London Stereoscopic Company come una vera e propria casa editrice
seria e con una sua ben precisa impronta. E' qualcosa davvero molto
emozionante."
La London Stereoscopic
Company ha anche in programma la ristampa in alta qualità di un
libro originariamente pubblicato dal fotografo George Washington
Wilson e dal professor Robert Taylor dalla De Montfort University,
autentici pionieri del settore delle immagini 3D:
"Il libro è
stato originariamente stampato con un budget molto basso, pertanto
noi provvederemo a offrire al pubblico un'edizione di maggior
livello. E' un bel libro e l'opportunità di riportare in luce un
libro andato ormai fuori stampa mi rende felice.”
Ma i progetti di Brian
May in ambito stereoscopico non si fermano qui. Sta anche lavorando
ad un libro 3D dedicato alla sua altra grande passione, l'astronomia,
con immagini del sistema solare e ci sarà anche spazio per un volume
interamente dedicato ai Queen:
“Ho già pubblicato
due serie di cards stereo sui Queen (le potete acquistare sul sito
della London Stereoscopic Company il cui link è tra quelli suggeriti
nella colonna di destra del blog, ndt) e ho potuto farlo perché
durante tutti gli anni in cui siamo andati in tour ho sempre portato
con me una macchina fotografica stereoscopica. Quindi nel corso del
tempo ho collezionato una grande quantità di fotografie
stereoscopiche dei Queen, tra cui una serie tratte dalle riprese del
video di Radio Ga Ga, una cosa che credo alla gente piacerà molto."
Sul futuro dell'editoria,
recentemente May ha dichiarato durante una visita al London Book
Fair:
"Ho avuto
l'impressione che nessuno legga più i libri, quasi fossero una forma
d'arte ormai morente. Per fortuna ho visto persone davvero emozionate
per i libri e anche migliaia di nuove pubblicazioni e l'ho trovato
molto incoraggiante.”
Confrontando il mondo dei
libri con quello della musica, Brian ha spiegato:
"In un certo
senso è un bene che le persone possono fare dischi nelle loro camere
da letto e, anche se esistono ancora le case discografiche, la realtÃ
di un tempo è cambiata. Internet ha risvegliato un sacco di persone
e ha dato maggiore visibilità , il che è un enorme passo avanti.
Penso che il mondo stia cambiando. A noi non resta che adeguarsi."
(Fonte:
http://www.thebookseller.com/
- www.brianmay.com)
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