La conferenza stampa dei Queen & Adam Lambert al Madison Square Garden del 6 Marzo 2014


Avete qualche commento di apertura?

Roger Taylor (RT): Abbiamo fatto un meraviglioso, breve tour in Europa e in Inghilterra. Ogni volta che abbiamo lavorato con Adam ha funzionato molto bene con la nostra musica. E' un frontman incredibile e siamo lieti di andare in tour con lui in Nord America. E' un piacere per noi lavorare con qualcuno dotato di questo talento.

Brian May (BM): Siamo molto emozionati. E' stato un po' un brivido per me e Roger, ma questo è quello che facciamo. E' molto significativo per noi essere proprio qui al Madison Square Garden. In realtà la mia condizione per fare il tour è stata 'dateci il Madison Square Garden e il Forum a Los Angeles e allo possiamo farlo ancora una volta'. Sono entusiasta di essere qui. Facciamolo.”

Adam Lambert (AL): Sono così entusiasta di essere qui con questi due membri del rock. E' un onore. Sono molto umile rispetto al fatto di poter fare questa cosa con loro. E' un punto culminante della mia carriera. Non ho mai suonato al Madison Square Garden prima, quindi questo è un grande piacere per me. Aver ricevuto la proposta di farlo da questi due signori per condividere il palco con loro è una sensazion incredibile.

I Queen e Adam Lambert hanno fatto molti altri spettacoli. Perché ora era il momento di fare un tour in Nord America?


RT: Abbiamo fatto uno show lo scorso anno per il Festival iHeartRadio a Las Vegas. E semplicemente ci ha ricordato di quanto bene avessimo fatto insieme. Ci è sembrato che andasse avanti molto bene. Credo che sia stata una progressione naturale.

BM: Roger ha bisogno di soldi! Sto scherzando ovviamente!

Lambert : Ho bisogno di soldi pure.

Avete mai discusso della possibilità di fare un nuovo tour con Paul Rodgers?

BM: E' stato fantastico con Paul Rodgers e penso che ci siamo sentiti come se avessimo preso una lunga, lunga strada andata ben oltre quanto avessimo immaginato all'inizio. E siamo ancora buoni amici , ma siamo arrivati a una fine naturale. Ha bisogno di dedicarsi alla sua carriera. Non è che siamo sempre alla ricerca di qualcuno al posto di Paul Rodgers. Organicamente è accaduto con lui, altrettanto sta accadendo con Adam. Ci sentiamo bene a farlo. Non saremmo qui se non avessimo sentito che era giusto e naturale. E' un brivido. Eravamo proprio alla fine. La gente starà pensando: "Sono davvero i Queen senza Freddie?" Beh, non ne ho idea. Non so quale sia la risposta a questa domanda, ma la gente vuole sentire la musica dei Queen e sentire Roger e me che suniamo, e a noi piace farlo. Quindi avere questa opportunità è grandioso. Siamo ancora vivi grazie a Dio. E siamo ancora abbastanza sani per andare là fuori e percorrere queste schede ancora una volta. E anche Adam sembra essere abbastanza sano. Sei in buona salute Adam?

AL: Ci provo Brian!

Perché John Deacon ha rifiutato di andare in tour con i Queen dopo la morte di Freddie Mercury?

BM: Lui proprio non vuole. Noi lo rispettiamo. Vuole che la sua vita sia privata. John approva costantemente quello che facciamo come Queen, ma lui non vuole farlo e noi rispettiamo questo. Si approva, e questo è tutto ciò che può fare.


Adam, come ci si sente a ripercorrere le orme di Freddie Mercury, che è considerato uno dei più grandi cantanti rock di tutti i tempi?

AL: In un primo momento è stato un po' scoraggiante quando abbiamo iniziato la nostra prima incarnazione di questo progetto. Ero preoccupato. Ho pensato che Freddie Mercury è stato uno dei più grandi cantanti che abbia mai vissuto. Lui è un grande idolo per me e ho pensato tra me e me "Spero che i fans lo capiscano". C'era una possibilità che invece non l'avrebbero fatto. Ma mi sentivo veramente bene. L'accoglienza è stata calorosa. La reazione del pubblico la prima volta è stata molto calda. Ed è un vero piacere per me rendere rendere omaggio con rispetto a uno dei miei cantanti preferiti di sempre e cantare alcune delle più grandi canzoni che siano mai state scritte.

Brian e Roger, è diversa l'energia che Adam Lambert porta alle canzoni dei Queen e il modo che ha di avvicinarsi ad esse?

BM: Sì, assolutamente. Una delle qualità di Adam è che lui non è mai un imitatore. Trova la sua strada per arrivare alle canzoni ed è quello che tutti noi vogliamo. Vogliamo che la nostra musica sia viva e pericolosa e ancora aperta al cambiamento. Freddie, in particolare, avrebbe odiato avere le cose riprodotte allo stesso modo in cui erano prima. Stiamo andando in una direzione diversa. E' eccitante e non credo che l'avremmo fatto se non ci fosse sembrato che in realtà stavamo andando in un nuovo territorio. Ogni volta che lavoriamo con Adam, lo facciamo. Quindi sono molto felice.

RT: Adam è una grande “diva”. Intendo dire che lo è in un senso meraviglioso. E credo che la nostra musica, a volte, richiede la rappresentazione teatrale e una gamma straordinaria nell'interpretazione. Lui aggiunge questo a quello che abbiamo noi. Si, lavora per noi.

Molti fans dei Queen pensano che Hot Space sia stato un album incompreso del vostro repertorio. Non suonate le canzoni tratte da questo disco da diverso tempo. Farete qualche canzone di Hot Space o altre canzoni dei Queen finora sottovalutate?

BM: Non abbiamo ancora una lista, ma sì , siamo per fare qualcosa. Dicevamo in precedenza che dobbiamo essere felici, dobbiamo essere a nostro agio, Adam deve essere a suo agio contestato. E penso che daremo uno sguardo a tutti i nostri album e vedremo cosa possiamo scegliere. Per alcune persone Hot Space era troppo distante da ciò che avevamo fatto sino ad allora, ma in retrospettiva è stato una parte molto importante della nostra crescita.

Adam, ci sono canzoni dei Queen meno note che si desidera eseguire in concerto con loro?

AL: Penso che una l'ho già portata sul tavolo ed è stata Dragon Attack. Penso che uno dei miei periodi preferiti dei Queen sia quello in cui suonavano un po' di funk. Another One Bites the Dust è probabilmente la mia preferita. Così stavo ascoltando The Game e uno dei lati B di quel disco è Dragon Attack. Mi sono innamorato del pezzo. E' talmente cool. L'ho suggerita e ci siamo divertiti a provarla e poi a proporla nei nostri spettacoli.

Adam, quando hai fatto il provino per American Idol proprio con Bohemian Rhapsody, il tuo più grande sogno in quel momento qual'era?

AL: Se qualcuno mi avesse detto “A proposito, stai per esibirti con i Queen al Madison Square Garden tra cinque anni", gli avrei riso in faccia. Questa è una cosa così surreale! E sono contento di aver cantato quella canzone per la mia audizione, perché forse ho piantato un seme. Lo credo perché quel provino è stato uno dei motivi che ha poi portato lo show ad organizzare l'esibizione finale proprio con i Queen sul palco.

BM: All'epoca ho ricevuto migliaia di messaggi da un sacco di persone in tutto il mondo che mi dicevano "Devi vedere questo ragazzo!", e siamo andati a vederlo!


Qual è il processo che vi porta a scegliere una scaletta di un tour dei Queen? Ognuno di voi raccogliere le proprie preferite e poi si mettono ai voti?

BM: Stai immaginando che siamo persone logiche e che passiamo attraverso un processo. Penso invece che sia altamente casuale. Pensiamo a cose come "Oh, questo è interessante ". Penso che dobbiamo solo valutare le cose in funzione di quanto ci divertiamo a farle. E' come lo show Desert Island Discs in cui scegli quali sono le canzoni dei Queen che preferisci. A tal fine, è tutta una questione di esecuzione live. Che cosa significa suonare dal vivo? Quello che diverte noi, ma anche quello che spinge il pubblico verso zone pericolose e inusuali. Noi in realtà non abbiamo un processo per ottenere tutto questo.

RT: Ma allo stesso tempo siamo molto consapevoli di ciò che la gente vuole sentire. In definitiva, penso che i nostri concerti siano esattamente ciò che la gente vuole sentire. Penso che noi cerchiamo di offrire alla gente ciò che vuole sentire in un concerto: ovviamente i grandi successi. Cerchiamo di renderlo un interessante viaggio attraverso i nostri successi.

BM: (aggiunge scherzando) Il grosso problema è che abbiamo troppi successi. E' davvero imbarazzante.

Avete già iniziato a pensare agli aspetti teatrli dello show, a ciò che offrirà questo tour a chi vi verrà a vedere?

BM: Oh si. Siamo venuti con un'idea interessante che non ho intenzione di divulgare, ma è una scenografia molto interessante.

AL: E' incredibile!

BM: E' grande e penso che alla gente piacerà. Il nostro motto è "Lascia che ne vogliano sempre di più". Ma sì, sarà fresco. No è mica una cosa che facciamo ogni giorno.

Adam, ti ricordi la prima volta che hai ascoltato la musica dei Queen?

AL: Mio padre aveva una vastissima collezione di dischi, soprattutto rock anni '70. Era un DJ al college, così aveva un sacco di vinili. Aveva l'abitudine di suonarli a casa durante il fine settimana. Quando sono diventato abbastanza grande da avere il permesso di toccare i suoi dischi, ho avuto modo di esplorare tutta la musica che aveva. Ho tirato fuori tutta la roba dei Queen. Ho avuto modo di ascoltarlii su vinile. Al momento non mi rendevo conto, ma ora so che è una musica speciale. E tutti i posizionamenti incredibili che la band ha avuto nel corso degli anni tra film e spot pubblicitari. Da bambino mi ricordo la prima volta che sentii qualcosa e volevo saperen di più fu guardando il film "Wayne's World", il film di Mike Myers, con quella scena con Bohemian Rhapsody. Ho pensato: "Che cos'è quella canzone ? E' così cool!". E mio padre mi disse: "Ecco, figlio mio, questi sono i Queen".

E che dice adesso tuo padre?

Lambert: "Holy shit (merda sacra, tradotto letteralmente)! Adamo canta con i Queen! Non ci posso credere. Lui è un bravo ragazzo. E' mio padre.


C'è la possibilità che i Queen e Adam Lambert registrino un album insieme?

BM: E' troppo presto per dirlo, davvero. Tutto è possibile. Al momento questo tour è già sufficiente.

RT: Sì, non abbiamo davvero pensato al futuro. Chi lo sa ?

AL: La bellezza di arrivare a fare questo tour è che ci sono così tantifans che sono cresciuti e adesso potranno ascoltare alcuni brani e ricordare dove si trovavano quando li hanno sentito per la prima volta o quello che stavano facendo con la loro fidanzata. Tutti questi ricordi sono legati ad uno straordinario catalogo musicale. Penso che la vera chicca è quella di riportare un po' di quei ricordi in vita, anche un po' di nostalgia, e creare così una sorta di miraggio rock. Possiamo riportare in vita questo tipo di sensazioni, ma allo stesso tempo iniettare una nuova vita e reinventare il tutto allo stesso tempo.

Brian e Roger, avete provato subito la giusta alchimia con Adam?

BM: Sì, direi fin da subito, il che è una gran cosa. E' ciò che conta. Siamo rimasti letteralmente fulminati dalla voce di Adam e dall'uso che ne fa. E anche questo è ciò che conta. E insieme lavoriamo bene sul palco. Ci è sembrato fantastico fin da subito.

RT: Siamo stati abbastanza sicuri del fatto che la sua straordinaria voce avrebbe funzionato bene. Ed è stato proprio così.

AL: Penso che la parte più importante sia stare su quell'enorme parlo e divertirsi nel cantare questa musica, perché se non c'è gioia lassù e non c'è chimica allora non ti riesci a connettere col pubblico. Questi due signori sono così dolci e così caldi e dopo il primo giorno o giù di lì che ero con loro mi sentivo molto a mio agio. Ero così nervoso la prima volta quando stavamo preparando lo show, ma mi hanno fatto sentire veramente a mio agio e mi hanno incoraggiato. Non riesco ancora a crederci. E' incredibile. E' davvero un onore.

I Queen e Adam Lambert faranno un tour mondiale insieme in altri continenti, oltre all'Europa e al Nord America?

AL: Abbiamo fatto una performance agli MTV EMAs, e poi abbiamo fatto un breve tour in Europa. Abbiamo anche fatto alcuni spettacoli nel Regno Unito e in Europa orientale, quindi andiamo un po' qua e un po' là, e ora sappiamo che dobbiamo portare lo spettacolo in Nord America.

BM: Possiamo fare di tutto: abbiamo suonato in Ucraina. Abbiamo suonato davanti a 300.000 persone.

AL: Ero così nervoso.

BM: Tutto ciò che vale la pena fare, fa anche un po' paura.

AL: Penso che il meglio lo abbiamo dato a Las Vegas per l'iHeart Radio Festival, Per il mini tour europeo abbiamo fatto un grande lavoro, ma a Las Vegas, nonostante si sia trattato solo un mezzo show, ci siamo sentiti ancora più convinti. E' stato davvero magico.

@Last_Horizon