Strano come le cose cambino col tempo. Sembra
solo ieri quando erano in tanti a considerare i Queen solo un fuoco
di paglia. Ma dopo due album e due singoli di successo, la band può
permettersi un sorriso a spese dei tanti giornalisti loro detrattori.
Questa settimana i Queen hanno iniziato il loro secondo grande tour
in Gran Bretagna. L'ultima volta il loro maggior successo era Seven
Seas Of Rhye. Questa volta sarà protagonista il nuovo album Sheer
Heart Attack, ma stranamente non il singolo Killer Queen, in quanto
il loro cantante Freddie Mercury ritiene che sia sia "necessario
aggiungerla a quanto ci accingiamo a fare sul palco". Mercury,
va ricordato, è sempre stato fiducioso circa la possibilità della
band di raggiungere il successo, e in questo senso lui non è
cambiato. Queen II ha ottenuto un disco d'argento, ma si calcola
che a breve conquisterà anche un disco di platino.
Quattro mesi fa, se qualcuno avesse solo ipotizzato un'evenienza del
genere, probabilmente sarebbe stato deriso. Il punto di svolta per la
band è stato il nuovo singolo. "Un doppio lato A, anche se
nessuno sembra rendersene conto, perché continuano a suonare solo
Killer Queen” dice Mercury. Si tratta di un punto di svolta perché
è un singolo che non suona come quanto fatto finora dal gruppo. Non
c'è quel sound heavy metal parecchio rumoroso a cui siamo abituati
con i Queen. E così ha trovato giustificazione la loro affermazione
circa la propria versatilità . E' più di una semplice miscela di
Beach Boys, dei primi Beatles e della musica che si suonava nelle
music-hall nel 1920. Dice ancora Mercury: “Le persone sono abituate
all'hard rock, alla musica energica dei Queen, ma con questo singolo
sembra quasi che a cantarla possa essere Noel Coward. È un pezzo da
cantare tenendo in testa una bombetta e magari un reggicalze nero....
non che Coward avrebbe mai indossato una cosa del genere ovviamente,
caro".
E' evidente che il successo non ha
modificato lo stile di Mercury, che insiste ancora nell'usare in ogni
frase il suo suffisso preferito, "caro". Ed è anche ancora
molto coinvolto nel mantenimento dell'immagine da star, indossando
sempre abiti estrosi e spendendo il poco denaro a disposizione.
"Odio le tasche dei pantaloni",
sottolinea. "A proposito, io non indosso un tubo flessibile
nella patta. Nessuna bottiglia di Coca Cola, niente di farcito
laggiù". Certo, Freddie. Tuttavia, attenersi rigidamente
all'immagine della stella ha i suoi inconvenienti. I pantaloni di
raso non sono così durevoli ("ne ho strappati un paio la
settimana scorsa") e velluto e paillettes hanno la pessima
abitudine di opacizzarsi sotto la pioggia. Eppure, creano l'effetto
desiderato di convincere la gente a guardare. Mercury adora gli
sguardi su di sé, naturalmente, e si considera una star e pensa che ci
si debba vestire di conseguenza. Ma Freddie non è solo apparenza e
ha una bella testa. E' stato lui dopotutto che ha scritto sei delle
tredici tracce del nuovo album e si deve a lui l'idea per la
copertina dell'album. "Dio, che agonia fare tutte quelle foto,
cara. Potete immaginare quanta fatica sia costata convincere gli
altri a coprirsi di vaselina e poi farsi spruzzare con un tubo per
l'acqua?". Agonia pura, Freddie. Il risultato finale è una foto
dei quattro membri della band che cercano decisamente di apparire
abbronzati e sani e inzuppati di sudore da una settimana. "Tutti
si aspettavano una sorta di copertina che seguisse lo stile di quella
realizzata per Queen II, ma questa è completamente nuova. Non è che
stiamo cambiando tutto. È solo una fase che stiamo attraversando".
Ma i devoti fans dei Queen non saranno un po' preoccupati per questa
nuova immagine? "Loro lo ameranno. Siamo sempre noi. Siamo
ancora i dandy dei nostri inizi. Stiamo solo dimostrando alle persone
che non siamo solo un gruppo di froci e che siamo capaci di fare
altre cose".
L'album, come detto, vanta 13 brani, la
maggior parte dei quali lunghi soli tre minuti. "Non è una
raccolta di singoli, cara. C'erano così tante canzoni che volevamo
fare. E fare canzoni brevi rende l'idea del cambiamento. È un disco
così vario, che ci ha permesso di toccare gli estremi. Ho avuto solo
circa due settimane di tempo per scrivere le mie canzoni e così
abbiamo lavorato in modo fottutamente duro". Va notato che la
BBC sembra aver preso "Killer Queen" in simpatia e la
trasmette di continuo. Mi chiedo se sarebbero così entusiasti se ne
avessero capito la vera storia che c'è dietro. Mercury
chiarisce: "Si tratta di una ragazza squillo di alta classe che
sta cercando di dire che le persone di classe possono essere delle
puttane. Questo è ciò di cui la canzone parla, anche se io
preferisco che la gente ci metta la propria interpretazione nelle
canzoni". Il tour britannico è il primo evento importante che i
Queen affrontano dopo la sfortunata esperienza americana come
supporter dei Mott The Hoople, quando hanno dovuto abbandonare il
tour a causa dell'epatite contratta dal chitarrista Brian May. Come
se non bastasse, May è stato poi informato di avere un'ulcera.
Attualmente ha ancora una certa aria di fragilità che lo circonda,
ma afferma di sentirsi "meglio che mai". Mercury consiglia: "Brian ha avuto modo di badare a se stesso e in
futuro noi tutti vogliamo essere sicuri che qualcosa del genere non
accada mai più. Allora dovrà mangiare le cose giuste ed evitare gli
hamburger....”. Pur essendo stato inopportuno interrompere il loro
primo tour negli Stati Uniti, Mercury è comunque fiducioso come
sempre delle opportunità della band in America. "Abbiamo fatto
quello che dovevamo fare, comunque. Certo, un intero tour avrebbe
aiutato un po' di più, ma non è successo nulla di grave, non è che
abbiamo perso la nostra occasione o roba simile. Credo ancora che il
momento sia quello giusto per noi e contiamo di tornare presto in
America. Quando ci siamo tornati per il tour con i Mott abbiamo visto
le rivalutazioni che sono state fatte sul nostro conto. Erano belle e
vogliono solo tornare il prima possibile, Stiamo solo aspettando che
il nuovo disco esca". Una recensione particolare apparsa sulla
stampa americana torna in mente a Mercury, dato che era, in un certo
senso, a livello personale. "Abbiamo suonato in un teatro a New
York con i Mott e un giornalista ha notato che per un mio cambio
d'abiti ho sostituito anche scarpe e calzini. Ha anche aggiunto che
era così vicino da aver notato che non indossavo le mutande e ha
anche sottolineato che Ian Hunter invece le aveva”.
Se il mercato americano sta aumentando
il proprio interesse per i Queen, sembra che anche il Giappone non
sia molto lontano. Queen II è stato recentemente votato album
dell'anno e tutti i membri della band hanno ricevuto premi da quelle
parti come musicisti. "Un bel cambiamento per un paese che di
recente si è appassionato ad artisti del calibro degli Emerson Lake
& Palmer. Stiamo progettando di andare in Giappone per il nuovo
anno. Non vedo l'ora, in realtà . Tutte quelle ragazze geisha ... e i
ragazzi". Prima del tour britannico, la priorità principale è
stata quella di provare il più possibile. Questa volta il suono del
band sul palco dovrebbe essere sostanzialmente migliorato, dal
momento che suoneranno in sale di maggiori dimensioni rispetto a
prima, più adatte al loro vasto impianto audio. "Speriamo solo
di avere il tempo che ci serve. Dobbiamo mettere in scaletta tutti e
tre i nostri album. Il repertorio sarà costruita intorno a loro. Ma
la cosa principale è mettere tutta l'energia della band e,
auspicabilmente, la versatilità . Non vorrei fare solo hard rock per
tutto il tempo, caro. Dovrebbe venire bene perché abbiamo le luci
migliori, il meglio di tutto". Parte di questa intervista è
stata condotta in una osteria che vende liquori e Mercury sembrava un
po' nervoso all'idea di entrare in un posto del genere. "E' roba
da classe operaia?" ha chiesto in quello che sembrava uno stile
elitario. Ma anche così, la gente gli ha puntato gli occhi addosso
quando è entrato. "Mi piace, davvero" ha poi commentato,
guardandosi attorno decisamente a disagio e cercando di evitare gli
sguardi di un vecchio, i cui occhi stavano tentando di lasciare le
proprie orbite. "Volevo solo sapere che tipo di posto era perché
non voglio un gruppo di tagliagole intorno a me. Mi chiedo cosa ne
pensino di uno come me. Quando siamo entrati, negli occhi di
quell'uomo ho visto quasi saltargli fuori la testa". Ricevi mai
commenti strani mentre cammini per strada? "No, non proprio. Ci
sono state persone che un paio di volte hanno cercato di prendermi,
ma non ho intenzione di cambiare i jeans a causa loro". In
qualche modo Mercury mi convince di sapersela cavare in certe
situazioni. Solo poco tempo fa si è trovato in una situazione
alquanto imbarazzante e miracolosamente ne è sfuggito. "Avevamo
avuto una giornata frenetica a Top Of The Pops e alla fine mi sono
ritrovato da solo a un pranzo offerto dalla produzione dello show.
Gli altri della band purtroppo non potevano venire perché dovevano
tornare in studio. Comunque, ho avuto un bel po' da bere e mi sembra
di ricordare che ad un certo punto della serata qualcuno mi ha tolto
le mie scarpe e le calze e le ha appese ad un paralume. Allora ho
detto qualcosa del tipo 'Bene, se è questo l'andazzo della serata,
meglio togliersi anche i pantaloni....'. Immaginate la faccia che ha
fatto il tipo che si stava divertendo alle mie spalle. Pensavo che
stesse per buttarmi fuori, ma invece mi ha detto 'Ho sentito che hai
un disco d'oro'. Intendeva dire d'argento. E poi mi ha offerto una
bottiglia di champagne ". Ora, se Mercury è in grado di gestire
una situazione del genere con questo stile, pensate a come sia facile
per lui convincere tutti di essere una star.
@Last_Horizon