Il leggendario chitarrista dei Queen
Brian May ha rilasciato questa intervista al Grantham Journal per
raccontare il concerto che il mse prossimo lo vedrà protagonista
assieme a Kerry Ellis al The Meres. Come membro dei Queen, Brian May
ha suonato sui più grandi palcoscenici del mondo.
Ai suoi fans non serve ricordare ad esempio che nel 1985 il chitarrista ha suonato al fianco di Freddie Mercury, John Deacon e Roger Taylor di fronte ad una platea di 75.000 persone al Wembley Stadium e, contemporaneamente, per un pubblico televisivo da tutto il mondo stimato in milioni di persone che hanno ammirato l'esibizione della band al Live Aid. Ventisette anni dopo, la sua celebrità non è diminuita e May ha suonato con Roger Taylor alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi estive di Londra, regalando ai presenti l'inno dei Queen We Will Rock You. E adesso sta per suonare a Grantham assieme alla talentuosa collega. La suddetta We Will Rock You è anche diventata il titolo del musical scritto da Ben Elton, che ha conservato la magia della musica dei Queen anche sul palco del West End per più di un decennio. Lo show ha portato alla ribalta il talento della cantante e attrice Kerry Ellis, che nel musical interpretava il ruolo del personaggio di Meat. La Ellis ha continuato la sua carriera da musical portando anche oltreoceano il musical Wicked, e da allora lei e Brian hanno mantenuto una collaborazione musicale che li ha visti esibirsi alla Albert Hall di London, con due date andate sold-out nel 2011, al Montreux Jazz Festival e al BBC Proms in the Park, solo per citare alcune delle loro esibizioni.
Ai suoi fans non serve ricordare ad esempio che nel 1985 il chitarrista ha suonato al fianco di Freddie Mercury, John Deacon e Roger Taylor di fronte ad una platea di 75.000 persone al Wembley Stadium e, contemporaneamente, per un pubblico televisivo da tutto il mondo stimato in milioni di persone che hanno ammirato l'esibizione della band al Live Aid. Ventisette anni dopo, la sua celebrità non è diminuita e May ha suonato con Roger Taylor alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi estive di Londra, regalando ai presenti l'inno dei Queen We Will Rock You. E adesso sta per suonare a Grantham assieme alla talentuosa collega. La suddetta We Will Rock You è anche diventata il titolo del musical scritto da Ben Elton, che ha conservato la magia della musica dei Queen anche sul palco del West End per più di un decennio. Lo show ha portato alla ribalta il talento della cantante e attrice Kerry Ellis, che nel musical interpretava il ruolo del personaggio di Meat. La Ellis ha continuato la sua carriera da musical portando anche oltreoceano il musical Wicked, e da allora lei e Brian hanno mantenuto una collaborazione musicale che li ha visti esibirsi alla Albert Hall di London, con due date andate sold-out nel 2011, al Montreux Jazz Festival e al BBC Proms in the Park, solo per citare alcune delle loro esibizioni.
Allora perché Grantham? C'è un
indizio nel titolo del tour: Candlelight. L'atmosfera creata dalle
candele e dai suoni acustici sono più adatti a luoghi come il Meres,
dove la purezza della musica è in grado di brillare in un'atmosfera
intima, impreziosita da una luce calda. I concerti vedranno Brian e
Kerry eseguire versioni acustiche dei classici dei Queen assieme a un
certo numero delle loro canzoni preferite, capaci di mettere in
mostra la straordinaria voce di Kerry e l'accompagnamento di Brian
sia alla chitarra che alla voce. May è davvero eccitato dalle
innovazioni di questo nuovo spettacolo, che segue il successo
fenomenale dei tour precedenti. Il chitarrista ha spiegato:
"Anche se la vita mi ha portato ad
interessarmi di tante nuove cose in tempi recenti, la musica è
ancora quella che mi eccita di più, la gioia più grand . E la
Sig.ra Ellis è la collaboratrice più stimolante con la quale
potessi lavorare, siamo un buon duo. L' idea delle candela funziona
davvero bene. Genera intimità e un ambiente caldo e ci si sente come
se stessimo suonando per delle persone nel loro salotto. L'approccio
acustico delle canzoni dei Queen funziona davvero bene. Ne facciamo
solo alcune, ma hanno sempre un suono diverso. Sono molto orgoglioso
di tutto il repertorio dei Queen e del lavoro che da cui attingiamo
per il nostro spettacolo. Buone canzoni possono essere eseguite in
modi diversi e Kerry è una grande interprete di questi brani. Trovo
così rinfrescante e liberatorio dare nuova vita a queste canzoni.”
La soddisfazione che Brian trova nella
musica eseguita in un ambiente informale e personale a lume di
candela è condiviso da Kerry Ellis che in proposito dichiara:
"Ci piace davvero fare questo
genere di spettacolo. Sul palco siamo solamente in tre, io e Brian
con il tastierista Jeff Leech e si può sentire tutto quello che
suoniamo in modo chiaro. E' davvero spontaneo e noi abbiamo il
controllo su ogni suono. E' tutto limpido e se facciamo un errore il
pubblico se ne accorge."
Aggiunge May:
"Una parte dello spettacolo è
dedicata alla conversazione con il pubblico. Spieghiamo perché
alcune delle canzoni sono state scritte e spiegare le loro storie. Il
set comprende diversi generi. Possiamo fare quello che vogliamo.
Nulla è pre-organizzato. E' molto fluido e organico e c'è una
semplicità incredibile. Siamo solo una cantante e un chitarrista,
con un tastierista capace di creare tessiture musicali finissime e
magiche.”
May offre due esempi di diverse canzoni
interpretate dal dal duo e che mettono in mostra la voce favolosa
della Ellis: No-One But You è nota a molti come l'ultima canzone
registrata con il nome dei Queen dopo la morte di Freddie Mercury, ma
May dice che Kerry Ellis ha l'ha fatta sua e oggi rappresenta un
grande punto culminante del loro spettacolo. L'altro esempio è Who
Have Nothing, un vecchio successo italiano, eseguito in un modo mai
fatto prima da nessuno:
"Kerry ha una voce straordinaria.
Abbiamo fatto grandi spettacoli in grandi sale e lei è meravigliosa
anche in quel contesto, ma ho imparato quanto sia incredibile sentire
la sua voce libera. E' una situazione che conosciamo bene nelle
opere. Questa è la quarta tappa di un tour e vogliamo coprire
l'intero paese alla vecchia maniera, per far ascoltare a tutti la
nostra musica.”
Sembra quasi un'ambizione modesta per
un duo che vanta tanti successi in così tanti settori, ma May dice
che basta avere l'opportunità di esibirsi in questo modo per
sentirsi ricompensato:
"Sono solo felice di vivere il
momento, facendo questa cosa per me stesso. E' così appagante. Qual
è la nostra ambizione? Ottenere un disco di successo sarebbe bello,
ma non siamo disperati per questo. Sono grato per l'opportunità che
ho di portare questo spettacolo davanti ad un pubblico sempre più
vasto."
(Fonte: http://www.granthamjournal.co.uk)