Qualcosa di oscuro si è abbattuto su Colby, piccola cittadina dell’entroterra americano. Tra le sterminate campagne della provincia e le abitazioni che costeggiano la Main Street su agitano ombre a caccia di sangue, preludio di un orrore ancora più grande pronto ad emerge dagli abissi della Terra stessa.
CHILLS,
pubblicato da DUNWICH EDIZIONI, è primo
volume della trilogia che MARY
SANGIOVANNI ha dedicato a Kathy Ryan, esperta di occulto e consulente per la
polizia di Colby, ultima risorsa quando la razionalità degli investigatori deve
cedere il passo di fronte agli orrori più inspiegabili.
Gravata da un passato oscuro, di cui porta ancora addosso
profonde cicatrici non solo fisiche ma anche emotive, Kathy è l’unica dotata
delle necessarie competenze per comprendere cosa si celi dietro gli omicidi che
stanno insanguinando le strade di Colby. Delitti rituali, commessi da una
misteriosa setta, a cui Kathy è indissolubilmente legata e alla quale da la
caccia da anni. Sullo sfondo la neve, che cade incessantemente nonostante l’estate
sia ormai alle porte e che sembra rinchiudere progressivamente la città fino a
separarla completamente dal resto del mondo.
CHILLS
inizia come il più classico dei thriller, con la scoperta di un cadavere sul
quale sono stati tracciati misteriosi segni frutto di un rito sacrilego, forse
opera di un serial killer. Tutto appare estremamente convenzionale, con il
poliziotto di turno che dovrà farsi carico di indagare mentre sulla città la
paura inizia a prendere il sopravvento.
Ma a trasformare il romanzo in qualcosa di più e di
diverso rispetto al “solito thriller” è l’elemento sovrannaturale,
rappresentato da Kathy Ryan, personaggio che sembra essere un po’ Clarice
Starling, un po’ un Dylan Dog al femminile. Esperta di occulto e libri
proibiti, convinta che il male sia qualcosa di più di un sentimento che
avvelena il cuore degli esseri umani, Kathy è chiamata a guardare là dove la
razionalità della Polizia non può spingersi. Perché a Colby sta accadendo
qualcosa che va ben oltre il possibile. Antiche creature stanno per essere
chiamate, per un solo scopo, diventare i nuovi padroni del mondo.
Indubbio il riferimento ai miti di Chtulhu di
H.P.Lovecraft al quale la SanGiovanni deve qualcosa di più di una semplice ispirazione.
In effetti le creature che si muovono negli abissi descritti dall’autrice
statunitense sono un evidente omaggio a quella dimensione senza tempo definita
da Lovecraft ormai un secolo fa, sebbene la SanGiovanni punti a dare vita a
qualcosa di più personale e contemporaneo. La sinossi ufficiale del libro non a
caso definisce CHILLS come l’incontro tra Lovecraft e True Detective, la
fortunata serie che si è imposta come tra le più originali degli ultimi anni.
Vincente la scelta di ambientare il romanzo non in una
grande metropoli, dove forse l’esistenza di creature mostruose sarebbe apparsa
meno credibile, ma nella provincia americana, un microcosmo all’interno del
quale è possibile raccontare storie dal forte impatto emotivo e nelle quali le
leggi che governano il mondo e la natura possono essere sospese o annullate da
forze primordiali e soverchianti.
Tuttavia CHILLS
sembra puntare anche a qualcosa di più ampio respiro, con la Setta della Mano
delle Stelle Nere destinata a spargere il male di cui è portatrice anche ben
oltre i confini di Colby. Un vero e proprio affresco horror di cui CHILLS rappresenta un primo passo
certamente ben riuscito, anche grazie ad una scrittura solida e scorrevole e
alla capacità dell’autrice di definire un’atmosfera soffocante che cattura il
lettore e lo tiene inchiodato fino all’ultima pagina.
Una lettura perfetta per chi ama i thriller
sovrannaturali ed è alla ricerca di qualcosa di moderno ma con radici ben
piantate nella narrativa di genere più classica.
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