La Red Special di
Brian May non è solamente una chitarra. È qualcosa che travalica il
concetto stesso di strumento musicale per diventare, oltre che mezzo espressivo
del suo leggendario proprietario/creatore, anche il simbolo stesso della musica
dei Queen, non meno importante della
prima voce della band, quella di Freddie Mercury.
Sulla mitica Red Special sono state dette molte cose. Ricordo
ancora dei vecchi documentari in cui il giornalista di turno strizzava l’occhio
alla possibilità che per ricavare da quel pezzo di legno quel suono così unico,
Brian avesse stretto un patto col diavolo.
Tuttavia, se accordo c’è stato, il chitarrista dei Queen
lo ha stretto con il proprio genio e con il padre, assieme al quale ha potuto
realizzare uno strumento che, per dirla in puro stile anni ’80, vanta
innumerevoli tentativi di imitazione.
La Red Special
ha vissuto molte vite. Nata in una foresta chissà dove, è stata strappata al
proprio tronco per farne mensola da caminetto in casa May, per poi subire l’ultima
trasformazione, quella più sublime. All’asprezza della forma squadrata imposta
dal falegname, le abili mani di un liutaio (su indicazioni dei due May) hanno
conferito curve sinuose e uniche, da far girare la testa ad ogni chitarrista
che si rispetti. Il resto lo hanno fatto un padre e un figlio, from Father to
Son potremmo dire, capaci di instillare nel legno un’anima che sarebbe poi
divenuta leggenda. Senza trascurare, ovviamente, la tecnica studiata e
sviluppata dallo stesso Brian e che lo ha reso uno dei chitarristi più invidiati
e amati di sempre, punto di riferimento per gente del calibro di Steve Vai, Joe
Satriani e Nuno Bettencourt, giusto per citarne alcuni.
A tutto questo, ovvero alla storia della Red Special che
è, per forza di cose, anche vita e biografia di Brian May, è dedicato il libro
pubblicato nella sua prima edizione da TSUNAMI
EDIZIONI (ma, in lingua inglese, è uscita da qualche mese la nuova versione
con contenuti aggiuntivi direttamente connessi al biopic Bohemian Rhapsody).
LA RED SPECIAL DI BRIAN MAY, questo il titolo del volume tradotto
da RAFFAELLA ROLLA con il contributo
fondamentale per le parti tecniche di Angelo
Malatesta (chitarrista dei ’39 Queen
Tribute - Facebook: @39queentributeofficial) comprende immagini esclusive dello strumento, ripreso talmente da
vicino da offrire al lettore appassionato l’invidiabile opportunità di sondare
ogni recesso della creazione di casa May. Il testo invece è il racconto
particolareggiato di tutte le caratteristiche della chitarra e della storia che
ha contribuito a creare mentre era tra le mani di Brian, sul palco o in uno
studio di registrazione.
E’ un libro talmente significativo che se ne continua a
parlare nonostante sia passato qualche tempo dalla sua pubblicazione italiana.
Il 30 Marzo, alla
Red Special di Brian May, è stato dedicato uno speciale di ROCKER TV che su Yotube e Twitch dà voce
al rock anche attraverso appuntamenti come quello che ha avuto per protagonista
il chitarrista dei Queen e il suo strumento.
Condotto da NYVA
ZARBANO (su Instagram è @Nyva_Zarbano) che ha ospitato, tra gli altri, anche ANGELO MALATESTA (su Instagram è @angelredspecial_official) e LUIGI
SCHIAVONE (su Instagram è @luigischiavone_official) storico chitarrista di Enrico Ruggeri (un altro che dei Queen è
un vero appassionato) lo speciale può essere rivisto ai link indicati qui di
seguito:
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