In questi anni,
soprattutto dopo la morte di Freddie ho sentito e letto di tutto sul conto di
Mary Austin. La necessità (non mia) di indagare ad ogni costo i rapporti umani
e personali di Freddie hanno creato a mio avviso un meccanismo perverso a causa
del quale sono nate le classiche fazioni.
Ci sono i sostenitori
di Mary, quelli di Jim Hutton. Difficile, forse impossibile stabilire chi sia
depositario della realtà . A leggere le memorie di Jim sembrerebbe che Mary sia
stata una sorta di arpia. A giudicare da certe notizie giornalistiche piuttosto
recenti (mi riferisco alla situazione di Garden Lodge e dei vari omaggi
lasciati dai fans), Mary appare ancora come quella che se ne frega di chi
idolatra Freddie.
E poi ci sono i
Queen, almeno Brian e Roger che in tutti questi anni non hanno mai detto una
parola fuori posto nei confronti di Mary. E a loro possiamo aggiungere anche
Peter Freestone, che Freddie lo ha conosciuto per davvero e che nei riguardi di
questa donna mi pare continui a mantenere un riserbo e una forma di rispetto
certamente indicativi su quali rapporti dovessero esserci tra i due.
Di Mary molto
probabilmente ne sapremo di più al cinema grazie a Bohemian Rhapsody. Sullo
schermo sarà interpretata da Lucy Boynton, un’attrice che mi pare azzeccata per
il ruolo, almeno dal punto di vista estetico, anche se i soliti maligni la
considerano fin troppo bella per interpretare l’amica, l’amante e l’amore eterno
di Freddie Mercury.
Perché in fin dei
conti, qualunque sia la fazione alla quale decidiamo di aderire, Mary è stata
questo: il grande amore di Freddie. Non servono interviste né ricerche d’archivio
per capirlo. Sono sufficienti le parole che lo stesso cantante ha riservato a
Mary. Su tutte mi piace ricordare quella che segue: la trovo autentica,
sincera, veritiera anche nel descrivere la grande sofferenza che ha comunque
legato i due.
“La
storia d’amore tra me e Mary Austin è finita in lacrime, ma ne è nato uno
stretto legame, e si tratta di qualcosa che nessuno può portarci via. E’ fuori
portata… Tutti i miei amanti mi chiedono perché mai non possano sostituirla, ma
è semplicemente impossibile. La sola amica che ho è Mary e non ne voglio altre.
Potrei avere tutti i problemi del mondo, ma avrei Mary, e questo me li farebbe
superare. Per quanto mi riguarda è come se fosse mia moglie secondo la legge
davvero, è proprio come un matrimonio. Crediamo l’uno nell’altra, e questo ci
basta. Non potrei innamorarmi di un uomo allo
stesso modo in cui mi sono innamorato di Mary.”
Chi è Mary Austin, dunque? Difficile
dirlo senza tema di smentita. A me piace considerarla, soprattutto oggi 6
Marzo, giorno del suo compleanno, come colei a cui Freddie ha donato la parte
più rilevante del proprio cuore. Quella parte che ognuno di noi si porta dentro, nascosta
nel profondo, troppo intima per poter essere svelata se non alla propria anima
gemella.