L'anno che verrà con i Queen e ciò che abbiamo visto nel 2017



Siete pronti ad alzare i calici e brindare al nuovo anno? Mancano solo una manciata di ore e poi sarà davvero tempo di dare il benvenuto al 2018. Ma, prima di voltare definitivamente le spalle al 2017, ecco qualche breve riflessione su ciò che abbiamo vissuto in questi dodici mesi.


Il 2017.

I Queen + Adam Lambert sono stati senza dubbio al centro dell'attenzione grazie al sontuoso tour che li ha portati in giro prima in Canada e Nord America e poi in Europa. La data bolognese ha significato per molti il raggiungimento di un sogno. Per altri si è trattata dell'ennesima occasione per rivivere le emozioni che ci tengono legati alla musica straordinaria dei Queen. E, se dobbiamo proprio gettare uno sguardo al panorama delle critiche, è innegabile che stavolta la collaborazione con Adam Lambert abbia trovato un successo meritato e consolidato. Le recensioni sono state tutte estremamente positive e anche le opinioni dei fans non hanno mancato di evidenziare come anche i più scettici si siano finalmente ricreduti su questa ennesima incarnazione dei Queen. Ovviamente con tutti i necessari distinguo rispetto al glorioso e intangibile passato e col massimo rispetto per tutti coloro che invece considerano l'esperienza della band conclusa nel 1991.

Il 2017 ci ha anche regalato della nuova musica. Brian May e Kerry Ellis hanno finalmente concluso e dato alle stampe il loro album Golden Days. Le carriere soliste dei 4 Queen hanno sempre sofferto di una forma di indifferenza anche da parte dei fans ed è innegabile che anche il nuovo lavoro di Brian e Kerry non sia riuscito a sfondare, almeno in termini di classifica. Ma la qualità del disco è innegabile e spero che il prossimo anno Golden Days possa trovare maggiore attenzione, magari con un po' di date dal vivo.

Sempre a proposito di attività soliste, sebbene Roger Taylor non sembri più intenzionato a pubblicare nuovi album, ha trovato una nuova strada musicale da perseguire: quella dei singoli. Ho apprezzato davvero tanto il suo nuovo progetto Journey's End, una ballata post-rock che ha avuto il merito di conquistare i primi posti di iTunes in moltissimi paesi. Attorno al brano Roger ha costruito un progetto che ha coinvolto anche sua moglie Sarina, co-protagonista con lui in un video dal forte sapore cinematografico. Per fortuna Journey's End non passerà agli annali come un episodio isolato. In realtà una nuova canzone sarebbe dovuta uscire già entro la fine del 2017, ma a quanto pare il tutto è stato rimandato al nuovo anno.

Altro pezzo forte del 2017 è stato il box antologico dedicato ai 40 anni di News Of The World. Con il passaggio alla Universal (oggi sotto etichetta Virgin Emi) i Queen ci hanno abituati alla pubblicazione di cofanetti che celebrano particolari momenti della loro storia. Una vera manna dal cielo se si considerano gli anni “bui” che hanno contraddistinto la conclusione del rapporto contrattuale con la vecchia EMI (oggi inglobata nella stessa Universal). Tuttavia News Of The World 40th Anniversary Edition non si è rivelato all'altezza dei suoi predecessori, in particolare dello splendido cofanetto Live At Rainbow. Di fatto l'unico elemento capace di farci saltare sulla sedia (oltre al documentario che racconta la lavorazione dell'album) è stato il cd con le cosiddette “raw session”, anche se chiamarlo “album 2.0” sarebbe stato più aderente alla realtà dell'operazione. Probabilmente ciò che è mancato davvero a questo prodotto è stato un dvd live (Houston '77, ad esempio) capace di mostrarci i Queen là dove hanno sempre dato il meglio: su un palco!

Come dimenticare poi il meraviglioso Queen In 3-D? Un libro stupendo, giunto da noi anche nella splendida traduzione italiana di Raffaella Rolla ed edito dalla Edel Italy che ha creduto nella bontà di un progetto che oggi, possiamo dirlo, è stato uno degli oggetti più regalati per questo Natale tra i fans dei Queen. La visione stereoscopica si è rivelata per molti pura magia e i racconti di Brian May hanno aggiunto informazioni e dettagli inediti sulla storia dei Queen. Ricordo ancora come, anni fa, le attività di Brian legate al mondo della fotografia 3D venissero considerate noiose. Oggi sono motivo di entusiasmo e interesse per tanti di noi!

Ma se c'è un elemento ricorrente in tutto il 2017, questo va sotto il nome di Bohemian Rhapsody. Quante notizie abbia condiviso sulla lavorazione di questo biopic. Abbiamo imparato a conoscere Rami Malek e il resto del cast. E abbiamo espresso opinioni e critiche sulle prime immagini apparse in rete (la maggior parte delle quali tratte dalle prove, generando così una serie sterminata di polemiche, poi finite nella più classica bolla di sapone, non essendo quelle le riprese finali). E che dire poi dei timori che il progetto potesse arenarsi per l'improvvisa defezione/allontanamento di Bryan Singer? Ma ad oggi, ciò che sappiamo, è che le riprese stanno per essere ultimate con il nuovo regista Dexter Fletcher e che la data fissata per l'uscita è quella già annunciata mesi fa.

Andiamo nel 2018.

Per raccontare ciò che ci aspetta nel nuovo anno, partiamo proprio da Bohemian Rhapsody. Il biopic dedicato a Freddie Mercury arriverà nei cinema a Natale del 2018. il countdown è quindi iniziato e sarà il tema dominante di tutto il 2018. Perché sicuramente arriveranno altre immagini dal set, indiscrezioni sulla storia e, con molta probabilità, il primo teaser trailer già a settembre in occasione della festa di compleanno di Freddie a Montreux (anche questo un appuntamento fisso).

Nel 2018 avremo anche la prosecuzione del tour dei Queen + Adam Lambert con le date in Nuova Zelanda e Australia a partire da metà Febbraio. Ma ci sono già indiscrezioni su possibili nuovi show estivi, con una data apparentemente già fissata a Tel Aviv per il 27 giugno e altre che dovrebbero portare la band ancora in giro nel mondo. Dove? Io ipotizzo Asia e Giappone (ma non si può escludere l'America Latina). Più difficile che tornino a suonare ancora in Europa, ma vedremo quali sono i piani. C'è da tenere conto delle energie che Brian e Roger sono in grado di mettere a disposizione, ma anche degli impegni solisti di Adam Lambert. Da gennaio quest'ultimo tornerà in studio per lavorare ancora al suo nuovo album. E non è detto che il seguito di The Original High non contenga anche qualche interessante collaborazione. Brian ha prestato la propria chitarra al brano Lucy. Chissà che stavolta non tocchi alla batteria di Roger Taylor.

Sempre in tema di ipotesi, il campo resta aperto sul fronte album per i Q+AL. Difficile credere che in tutto questo tempo i tre non abbiano almeno provato a sperimentare qualcosa di nuovo in studio. Ma capire se abbiano la reale volontà di farci ascoltare eventuali nuove canzoni non è semplice. Da un lato c'è la legittima volontà di mettere alla prova sé stessi o, almeno, di dare un senso diverso alla comunque già fruttuosa collaborazione. Dall'altra c'è il timore più grande, quello di rovinare la percezione positiva che si è avuta finora dell'alchimia costruita da Brian, Roger e Adam incappando in un disastro discografico (The Cosmos Rocks purtroppo brucia ancora tanto, nonostante fosse un album davvero bello e interessante).  

Di Roger qualcosa abbiamo già detto. Nel 2018 dovrebbe proseguire con la pubblicazione di altro materiale solista. L'idea è quella di seguire il sentiero tracciato da Journey's End con la pubblicazione di un singolo accompagnato da un video. Non ci sono però notizie confermate, per cui al momento non possiamo che attendere i prossimi annunci.

Anche Brian May e Kerry Ellis potrebbero tornare sul palco nella loro classica versione “a lume di candela”. Già nel 2016 c'era la volontà di promuovere con un tour inglese le nuove canzoni tratte da Golden Days. Poi il tutto è stato annullato a causa delle condizioni di salute non ottimali di Brian. Ma la stessa Kerry ha confermato la scorsa estate durante un'intervista radiofonica che l'idea di suonare ancora assieme è sempre sul tavolo. Basta solo trovare il tempo giusto per realizzarla. Verranno a suonare anche in Italia? Beh, loro due amano moltissimo il nostro paese e nelle precedenti occasioni sono stati ampiamente ricambiati. Speriamo quindi che accada.

Tutto tace invece sul fronte discografico. Non sappiamo se verrà realizzato un nuovo cofanetto celebrativo (come dice Brian: ogni anno c'è sempre una qualche ricorrenza da sottolineare) o se verrà dato alle stampe un dvd live in stile Montreal. Probabile però che con l'uscita di Bohemian Rhapsody la Universal metta sul mercato una nuova raccolta, una sorta di colonna sonora del film. Del resto attorno all'uscita nei cinema del biopic verranno certamente realizzate una serie di iniziative commerciali che arricchiranno tanto il 2018 quanto il 2019. Se poi il film dovesse essere candidato agli Oscar (l'intenzione è quella) allora sì che ne vedremo (e sentiremo) delle belle.

Ma quando si parla di uscite discografiche, il fan dei Queen pensa subito ad una cosa: la voce di Freddie Mercury che canta canzoni rimaste fino ad oggi inedite. La questione è complicata, forse addirittura dolorosa perché la sua voce ci manca davvero tanto. La pubblicazione di registrazioni inedite appartiene ormai da tempo alla categoria dei sogni che, per definizione, possono sempre realizzarsi a patto di crederci fermamente. Perciò, l'unica cosa che posso dirvi è: sperate che accada! 

Nel frattempo affido a questo post il mio GRAZIE per tutto l'affetto e la considerazione che avete dato a questa mia piccola creatura che va sotto il nome di Queen Forever Blog e soprattutto il mio augurio per tutti voi di

BUON ANNO!