Intervista a Brian May sul Sunday Express del 1° Gennaio 2017

"Penso molto a Freddie. E' molto presente nella nostra vita e ne fa parte in un modo molto positivo”. Con queste parole Brian May ha sottolineato le sensazioni provate dopo aver preso parte alla cerimonia di cremazione di Jer Bulsara. Il chitarrista aveva conosciuto la mamma di Freddie 50 anni fa e il funerale lo ha lasciato in uno stato d'animo profondamente riflessivo.

"Sono andato avanti e penso di essermi sentito come se stessi dicendo ancora una volta addio a Freddie, perché lui era molto presente in quel momento e, naturalmente, in qualche modo ho parlato molto con lui”, ha spiegato. “Durante la funzione hanno suonato canzoni dei Queen e questi incredibilmente antichi canti persiani, quindi è stata davvero un’esperienza molto commovente”.
Brian dice che quando i Queen si esibiscono, amano ancora considerare Freddie parte dello spettacolo, ma senza “contare” troppo sull’uso delle sue immagini e delle parti vocali registrate.
"Abbiamo Adam Lambert, che è un esecutore incredibile. Ma Freddie è parte della creazione di tutto quel materiale che proponiamo dal vivo e ci piace averlo di tanto in tanto sugli schermi per spruzzare un po’ di polvere magica su tutto lo spettacolo”.
Il più vivido ricordo musicale del talento di Freddie è l'epica Bohemian Rhapsody, brano di apertura dell'album Air Guitar Anthems, una raccolta di inni rock curata dallo stesso Brian.
"E' stata davvero molto pianificata ed è venuta tutto fuori dalla fervida immaginazione di Freddie! E’ stata una fortuna inciderla come gruppo, ma alla base c’è un concetto tutto appartenente a Freddie. La amo ancora molto, non invecchia mai.”
Su Air Guitar Anthems, i Queen sono in compagnia di molti altri artisti che hanno influenzato grandemente la scena rock mondiale, gente come i Rolling Stones e i Led Zeppelin. Le scelte fatte per la raccolta sono merito del chitarrista che spiega:
"Mi piace l'idea che queste raccolte siano in grado di raggiungere più generazioni di ascoltatori, soprattutto i più giovani che ascoltano per la prima volta un riff di chitarra. Le case discografiche, specialmente in questi ultimi anni, sono di solito abbastanza restie a concedere l’utilizzo dei loro brani, quindi per realizzare questa raccolta ho passato del tempo al telefono con Joe Elliott (dei Def Leppard) o Slash (dei Guns N 'Roses ) per dire loro 'Che ne dite di prestarci questa canzone?’ e la risposta è stata positiva.”
La realizzazione di questo progetto ha dato modo a Brian di rimettersi in contatto con i colleghi musicisti. 
"Sono un po ' solitario, in realtà," ride, "e tendo a non fare queste telefonate a meno che non ci sia un motivo che mi incoraggia a tornare in contatto con un sacco di cari amici del business." 
In Air Guitar Anthems c’è anche il brano God Save The Queen dei Sex Pistols, il che può davvero sembrare ironico per chi conosce i trascorsi tra questa band e i Queen.
"Ma io ricordo di aver sentito God Save the Queen e assieme a Roger Taylor abbiamo pensato che fosse  qualcosa che alla gente sarebbe davvero piaciuto. Non importa quale sia il punto di vista sul punk, questa è comunque roba buona. Stranamente, i Sex Pistols erano nello stesso studio dove noi stavamo registrando News OfTthe World. Mi capitava di incontrare John Lydon e lui era sempre molto rispettoso con me. Non ho avuto alcun sentimento di rancore o qualsiasi altra cosa nei suoi confronti. Ma ci sono alcune storie divertenti sull’incontro tra Freddie e Sid Vicious. Sid è venuto da noi mentre stavamo mixando qualcosa e lui ha detto a Freddie 'Non sei il tipo che sta portando il balletto alle masse?'. E Freddie ha rispose: 'Sì, e tu sei Syd il feroce!'. E' stato uno scambio abbastanza ironico…”
Ci sono altri divertenti aneddoti che riguardano Freddie e il dj Kenny Everett, recentemente riemersi grazie alla pubblicazione della raccolta Queen On Air e dai quali emerge un tratto del cantante forse poco noto, la timidezza.
"Freddie era timido, penso che la gente lo dimentici", spiega Brian. "Fino alla fine c'era quell'elemento in Freddie che era molto accattivante perché qui avevi di fronte questa enorme stella che però dentro nascondeva ancora un giovane ragazzo molto incerto. Qualcuno mi ha chiesto quale sia secondo me l'eredità di Freddie e io ho pensato subito che la cosa più grande che ci ha lasciato è l’idea che si può essere piccoli e timidi, ma nonostante questo si può conquistare il mondo se lo si vuole veramente abbastanza.”
In molti modi anche Brian incarna lo stesso spirito determinato, anche se ammette che "una persistente, misteriosa malattia" ha ridotto le sue attività nelle ultime settimane, costringendolo ad annullare le date del tour con la cantante Kerry Ellis. Ma nonostante questo la mente di Brian è in costante movimento e non riesce a restare calma per molto tempo. E infatti è impegnato su molteplici fronti, che spaziano dalla lotta in difesa degli animali, alla fotografia stereoscopica di epoca vittoriana.
"La maggior parte di quei grandi scienziati vittoriani erano artisti importanti così come i musicisti," dice. “Ma per molto tempo è passata l’idea che sei uno scienziato oppure un musicista, mai entrambe le cose. Beh, io ho sempre pensato di poter fare ciò che voglio e quindi anche entrambe le cose. Per essere un essere umano completo è necessario essere tutto ciò che si desidera. È anche necessario capire l'amore e la compassione e purtroppo questo paese, in comune con la maggior parte dei paesi del mondo, non sembra comprendere cosa siano. Ovunque imperversano l’egoismo e l’avididtà. Lo so, questo discorso mi fa sembrare un vecchio musone, e sono sicuro di esserlo per davvero, ma mi guardo intorno e penso 'Mio Dio, finora abbiamo avuto le priorità sbagliate! Ecco perché faccio tutte queste campagne per gli animali. Perché dovremmo credere che gli esseri umani siano l'unica specie importanti del pianeta?"
Altre info su Air Guitar Anthems le trovi QUI.