Freddie Mercury è vivo!



No, oggi non vi parlerò della morte di Freddie Mercury e non dirò nulla che possa rievocare quel giorno del 1991. Sono trascorsi 28 anni e ogni volta la ferita torna a riaprirsi e ciò che ne sgorga è l'infinito dolore per una perdita che mi è rimasta addosso, come l'immagine persistente su una fotografia che nemmeno il tempo riesce a cancellare mai del tutto.


C'è stato un momento, lo confesso, in cui ho provato rabbia nei suoi confronti. È successo all'improvviso, mentre mi lasciavo avvolgere dalle canzoni di Made in Heaven per l'ennesima volta. Ascoltavo la sua voce e sentivo montare dentro rabbia e fastidio. E vergogna, naturalmente. Perché non si può odiare il proprio mito. Eppure la sensazione di vuoto dovuta alla sua perdita ha rischiato di farmi allontanare dal suo lascito più grande: la musica. Succede quando ami troppo qualcosa e quella sembra che sia scivolata via, simile ad un orizzonte che pensi vedrai per sempre e invece sparisce e non c'è nulla che tu possa fare per raggiungerlo. Perché a quel punto mi dicevo che avrei dovuto vivere di ricordi e dischi polverosi e non avrei mai potuto vederlo dal vivo e credevo che tutto questo fosse intollerabile.

Ma il tempo sa essere anche carezzevole. È un vento, che risale lungo la via e si insinua delicato attraverso la finestra aperta. Porta con se la delicatezza delle note e le infinite melodie di una voce che no, non è morta per davvero.

Ecco perché oggi voglio celebrare la vita di Freddie e non la sua morte. Ho sofferto per la sua perdita con l'intensità dell'adolescente che si aggrappa alla musica e pensa che i suoi miti siano immortali e solamente suoi. Ancora oggi, a 40 anni, continuo a sentirmi ferito, ma anche grato, a Freddie e ai Queen per quanto hanno fatto, per quel contributo fondamentale che hanno dato alla mia esistenza.

Me lo chiedo spesso come sarebbe stata la mia vita senza la musica dei Queen e soprattutto senza la voce di Freddie. Capita anche a voi di farvi la stessa domanda? Io riesco ad immaginare solo un'assenza terrificante, che fa paura, letteralmente. Perché la musica è un rifugio sicuro, una mano posata con forza sulla spalla per darti coraggio. E anche un sorriso, un raggio di sole sul viso, uno schiaffo per farti tornare coi piedi per terra. O semplicemente un viaggio fatto in un sogno, in cui tutto risplende solamente per te.

Quante cose è Freddie per me. Quante emozioni, desideri, auspici. Ad ogni canzone è legato un ricordo, una sensazione nata nel cuore e che non ha ancora smesso di vibrare. Freddie c'è sempre stato, almeno dai 13 anni in poi, quando la musica dei Queen è diventata una scoperta quotidiana. Ogni frammento della mia esistenza ha ricevuto la benedizione della sua voce, la perfetta colonna sonora direbbe qualcuno. No, senza i Queen sarebbe stata tutta un'altra storia, tutta un'altra vita. O forse no. Magari sarebbe stato tutto uguale. Chi può saperlo con certezza? Ma io resto aggrappato alla mia convinzione. Voi, ne sono certo, farete altrettanto.

Oggi leggerete e sentirete dire che Freddie è morto. No, vi prego, non credete ad una simile diceria. Diffidate dai telegiornali, dalle pagine patinate delle riviste e anche di quello che dovessero dirvi i vostri amici. Anzi, fate di più, smettete di credere ai vostri ricordi. Sono tutti falsi, tutti sbagliati. Freddie è vivo, non lo vedete anche voi? È accanto a noi ogni volta che suoniamo la sua musica, tutte le volte in cui i Queen salgono su un palco e anche quando gli viene tributato un omaggio in giro per il mondo. Freddie è vivo anche quando alzate gli occhi al cielo e provate a scorgere quel puntino luminoso che è l’asteroide a lui dedicato.

Freddie è vivo perché ha voluto essere una leggenda e le leggende, lo sapete bene, non possono morire. Vincono sempre e su tutto, anche sulla morte e sullo scorrere inesorabile del tempo. E se anche voi proprio come lui credete che sia davvero così, smettetela, oggi più che mai, di parlare della sua morte. Piuttosto celebratene l’esistenza e la vita. E la musica più di ogni altra cosa, naturalmente. Soprattutto non siate tristi, dico davvero. Sorridete e andate in giro orgogliosi di essere suoi fan e di amare i Queen con lo stesso entusiasmo di quando eravate ragazzini. Ogni disco, ogni canzone cantata da Freddie è un pezzo della vostra vita ed è il suo regalo per ognuno di noi. E l'unica cosa che ci resta da fare è ringraziarlo e festeggiarlo come si fa con chi, dopotutto, non ci ha mai abbandonato.

Freddie è vivo! Freddie Mercury è per sempre!