Intervista a Roger Taylor e Adam Lambert su The Nation dell’8 Settembre 2016


A parte la musica incredibile prodotta in tutti questi anni, ci sono tre aspetti interessanti legati al concerto del 30 settembre che vedrà i Queen protagonisti all’Impact Arena. Il primo è che questi non sono esattamente i Queen, anche se non sono certamente una tribute band.  Il secondo è che i Queen si esibiscono per la prima volta in Thailandia. 

Il terzo motivo di interesse si chiama Adam Lambert, che è stato scelto nel 2014 per rivestire i panni di Freddie Mercury. Ma, come Mercury, anche Lambert è sgargiante, quindi è la scelta perfetta. Adam, diventato famoso grazie alla sua partecipazione allo show televisivo American Idol, a detta di tutti sta rendendo giustizia alla memoria di Mercury nel suo tour con i Queen, attualmente formati da Brian May e Roger Taylor, mentre il bassista originale John Deacon si è ritirato nel 1997.

Lambert porta il proprio talento e la propria personalità nei concerti. Secondo Roger Taylor è la scelta perfetta, soprattutto per le generazioni più giovani.

Deve essere stato difficile portare avanti i Queen dopo la morte di Freddie Mercury.
RT: Brian ed io abbiamo davvero pensato che fosse la fine della nostra band. Avevamo avuto una corsa incredibile e avendo perso il nostro amico sapevamo che non poteva esserci una continuazione senza di lui. Per anni non abbiamo fatto molto. Abbiamo pubblicato un album che avevamo iniziato a registrare con Freddie, e lo abbiamo chiamato "Made in Heaven", ma non abbiamo neanche pensato a fare un tour. Poi abbiamo incontrato Adam e siamo finito col fare un paio di spettacoli sperimentali. Sono stati pura dinamite per noi, abbiamo davvero lavorare bene insieme. E ci ha dato una nuova prospettiva di vita. 

AL: ero un bambino quando ho sentito "Bohemian Rhapsody" nel film "Fusi di testa". E mi piaceva sentire le loro canzoni in occasione degli eventi sportivi. Ma non ho conosciuto la loro musica fino a quando non ho compiuto 20 anni e ho visto i filmati di Freddie Mercury in televisione. Indossava pantaloncini bianchi e senza scarpe, e ho pensato, "Quel ragazzo è così libero. Lui è un rock star!" 

C'è anche una tribute band ufficiale, i Queen Extravaganza. 
RT: I Queen hanno così tante tribute band, ma sempre pensato che alcune non fossero poi così buone, così ho deciso di crearne una. Ho pensato "Voglio creare una band davvero grande, con dei musicisti incredibili che possano suonare la nostra musica in modo corretto." 

Adam ha sempre detto di non voler essere il sostituto di Freddie, ma essere con lui vi fa sentire come ai tempi con Freddie?
RT: Ci sentiamo un sacco di volte come se fossimo ai vecchi tempi! Ovviamente lui non è Freddie, lui è lui, e lui ha la sua grande personalità, molto divertente. Ma è la sua voce che è così straordinariamente buona. Adam può cantare tutte le note, tutte quelle grandi note di Freddie. Ci sono canzoni come "Who Wants To Live Forever" che, quando la canta, vedo la gente piangere. 

AL: Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme ho sentito un sacco di pressione. E' stato terrificante. Sapevo che ci sarebbero stati un sacco di confronti. Ovviamente Freddie Mercury è stato uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi e lui era una tale un'icona! E' stato molto importante per me fare in modo che di stare sul palco senza imitarlo, perché questo sarebbe stato irrispettoso. Ma ho avuto anche bisogno di capire il modo di cantare queste canzoni in modo da non renderle troppo differenti dalle versioni originali, perché le originali sono così incredibili!  Credo di aver trovato un buon equilibrio tra l’essere me stesso e il mantenere l’integrità delle canzoni. Per me la domanda veramente importante è capire l’intenzione che sta alla base delle canzoni, il significato che viene trasmesso al pubblico.

Quali sono le canzoni più impegnative da cantare?
AL: "The Show Must Go On" è piuttosto intensa!

E se potessi fare un duetto con Freddie, quale canzone sceglieresti? 
AL: Questa è una domanda davvero difficile. Mi piacerebbe cantare tutto con lui. Ma penso che sceglierei “Who Wants To Live Forever”. Sarebbe selvaggio.

Roger, hai 67 anni e continui a stare ancora sul palco. Come ti fa sentire tutto questo?
RT: ci piace. Abbiamo fatto un bel po’ di concerti negli ultimi due anni. È fantastico. Mi fa sentire ancora giovane.  Una delle cose più sorprendenti è vedere che ai nostri show ci sono un sacco di giovani. Ci si aspetterebbe un pubblico prevalentemente vecchio, ma abbiamo un sacco di persone tra i 18, ​​19 e 20 anni. E' molto gratificante. 

Pensi ci sarà mai un’altra band come i Queen?
RT: Io davvero non lo so. Ci sono state tante grandi band venute fuori negli anni '60 e '70, come i Beach Boys ad esempio. Ma non vedo nessuno che mi piace particolarmente in questo momento, ma chi lo sa? Non si sa mai da dove la prossima grande cosa verrà fuori.
Speriamo ce n'è uno dietro l'angolo. 

Cosa possiamo aspettarci da questo imminente show in Thailandia?
RT: Questo sarà uno show molto spettacolare. In tutti questi anni non abbiamo mai suonato a Bangkok. Con Adam Lambert penso che abbiamo uno dei migliori cantanti del mondo. Sembra fantastico, lui è divertente, canta splendidamente ed è anche un grande showman. Lui è l'unica persona che stia davvero bene nei panni di Freddie Mercury. 

AL: Abbiamo davvero lavorato molto duramente per capire come presentare al meglio queste canzoni, in modo che non siano molto diversi da quelle che abbiamo fatto quest'anno. Gli show che abbiamo fatto in Europa sono stati incredibile, abbiamo interagito molto bene con il pubblico e ora stiamo lavorando un po' di più alla fase di progettazione. Abbiamo nuove attrezzature, nuove tecnologie. E io probabilmente cambiaerò più spesso i miei abiti di scena!