La Terra verrà distrutta all'alba? Il 30 Giugno c'è l'Asteroid Day con Brian May


Per gli appassionati di X-Files e, più in generale, di misteri, Tunguska è un nome che evoca fascino e brividi. Per gli scienziati invece rappresenta la prova di quanto il cielo possa essere un luogo realmente oscuro, da osservare non solo per aumentare il grado di conoscenza dell'Universo ma anche per salvars la vita del pianeta, letteralmente. I fatti risalgono al 30 Giugno 1908 quando, in questa desolata regione della Siberia, Tunguska appunto, accadde qualcosa destinato a sconvolgere per sempre quel territorio, tanto da entrare nell'immaginario collettivo globale. In realtà ciò che avvenne è ancora oggetto di studi e accese discussioni, tra chi è convinto che il fenomeno fu causato da un disco volante a chi, più prosaicamente, è convinto che si trattò di un fenomeno naturale, per quanto devastante. Quale sia la verità, ciò che conta è che un'esplosione gigantesca alle 7:15 del mattino rase al suolo un'area pari ad oltre 2000 km quadrati, spazzando via in un colpo solo quasi 80 milioni di alberi. Le testimonianze dell'epoca sono frammentarie, inquietanti, ma tutte sono concordi nell'affermare che "a un certo punto il cielo si spaccò in due e sulla Terra cadde l'inferno stesso", tanto da far deragliare alcuni convogli che in quel momento viaggiava a ben 600 km di distanza. Le analisi successive hanno confermato che la deflagrazione fu pari all'energia sprigionata da 1000 bombe come quella di Hiroshima.



Tunguska continua ad essere ancora oggi meta di spedizioni scientifiche e oggi la tesi più accreditata sull'origine del fenomeno è l'impatto con un asteroide o una cometa. Questa regione della Siberia è diventata il simbolo dell'Asteroid Day, un'iniziativa che vuole sensibilizzare l'opinione pubblica e le autorità rispetto alla necessità di monitorare i cieli e prevenire che un evento simile a quello siberiano possa verificarsi ancora. Provate ad immaginare cosa accadrebbe se l'oggetto di Tunguska precipitasse in una zona densamente popolata: tutti i film catastrofici di Hollywood diventerebbe all'improvviso vere e proprie profezie su pellicola. Ed è proprio il cinema uno dei mezzi attraverso cui l'Asteroid Day verrà promosso a livello globale, grazie al film di Grigorij Richters 51 Degrees North. Come sappiamo la colonna sonora è stata realizzata da Brian May, promotore da anni di un progetto per il monitoraggio dei cieli e coinvolto tanto con l'Asteroid Day quanto con lo Starmus, il Festival dell'Astronomia di Tenerife. Ma l'Asteroid Day è molto di più e si annuncia come la prima edizione di un evento che si ripeterà ogni anno e che vedrà di volta in volta sempre più iniziative che, a livello globale, accenderanno i riflettori su una tesi tutt'altro che fantascientifica, come Tunguska ci ha insegnato. I principali obbiettivi del progetto sono elencati in una vera e propria dichiarazione d'intenti che così recita:

1) impiegare le tecnologie disponibili per rilevare e monitorare gli asteroidi vicini alla Terra che minacciano le popolazioni umane attraverso i governi e le organizzazioni private e filantropiche;

2) ottenere una rapida accelerazione della scoperta e del monitoraggio degli asteroidi più prossimi al pianeta Terra entro i prossimi dieci anni;

3) l'adozione dell'Asteroid Day come momento annuale per la sensibilizzazione del pericolo derivante dagli asteroidi e per aumentare i nostri sforzi per prevenire gli impatti.

La circostanza che al progetto abbiano aderito non solo scienziati, ma anche artisti e musicisti di tutto il mondo farà si che l'Asteroid Day non sia il classico e noioso simposio in cui vengono utilizzati grafici e concetti fin troppo oscuri. Semmai l'idea è quella di offrire al pubblico qualcosa che sappia essere stimolante e coinvolgente. Ecco perché sono previste numerose attività, tra cui per le prossime edizioni anche dei concerti (oltre a Brian May è coinvolto Peter Gabriel). Per quest'anno invece sarà protagonista la già annunciata proiezione del film 51 Degrees North (presso il Museo delle Scienze di Londra) che racconta il rischio di un impatto di un asteroide con un taglio a cavallo tra scienza e fiction. A ciò si aggiunge anche una campagna di raccolta fondi per la costruzione di un telescopio orbitale in grado di prevedere con largo anticipo l'eventuale rischio di una collisione con un corpo proveniente dallo spazio.

Al progetto partecipa anche l'Ente Spaziale Europeo (ESA) che metterà a disposizione su Twitter uno staff di scienziati ed esperti del settore che risponderanno alle domande degli utenti che utilizzeranno l'hashtag #AskESA. Le domande dovranno essere inviate entro il 31 Giugno. L'elenco completo delle iniziative a livello internazionale è aggiornato costantemente QUI. A noi non resta che chiederci: la Terra verrà distrutta all'alba? E' un interrogativo che solo il monitoraggio dei cieli potrà definitivamente risolvere.

TUTTI GLI ASTEROID DAY IN ITALIA IL 30/06


L'INNO UFFICIALE DELL'ASTEROID DAY: WE WILL ROCK YOU



(Visita il sito ufficiale dell'ASTEROID DAY)

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