I Radio Queen rendono omaggio allo spirito immortale dei Queen

Per me parlare di una cover/tribute band è una bella sfida. Più volte ho manifestato delle perplessità, che non derivano solo dall'aver visto i veri i Queen suonare dal vivo (nel 2008 a Roma) ma anche dal fatto che fin troppo spesso questi presunti omaggi scivolano, più o meno inconsapevolmente, nella parodia. Eppure attorno ai gruppi che portano in giro il nome e la musica dei Queen ruota un interesse enorme, un vero e proprio universo di fans ai quali si è anche aggiunto da qualche tempo Roger Taylor, perché in fondo i Queen Extravaganza non sono altro che una tribute band, magari dai nobili natali, ma comunque sempre una cosa ben diversa dagli originali. Naturalmente non basta questo ad incuriosirmi e ci vuole ben altro per convincermi dell'opportunità di occuparmi e quindi di raccontarvi una serata in compagnia dei Radio Queen, la band di cui vi parlo oggi. La svolta, se così si può chiamare, è arrivata con una telefonata: dall'altra parte l'entusiasmo della mia amica Carla, che mi ha travolto con la descrizione della serata trascorsa al Night and Day di Sestu, in provincia di Cagliari. Nonostante debba aver colto le mie perplessità, sottolineate dall'ostinato silenzio e da un mezzo sorriso che non poteva vedere da lì ma che deve aver percepito simile a una ventata gelida sulla schiena, mi ha consigliato foto e soprattutto video della band in questione, perché alla fine la musica va ascoltata. Semplice no? E io, che mi fido degli amici, ho ascoltato.


Il locale gremito di fans irradiava energia, mentre il tintinnio dei bicchieri colmi di birra faceva da contrappunto alle voci impazienti dei tanti ragazzi arrivati, magari anche dopo km in auto, nella bella cornice del Night and Day, divenuto ormai famoso in zona per ospitare le migliori band sarde. Sul palco sono attesi i Radio Queen, da tempo punto di riferimento per tutti quei fans che non si stancano mai di ascoltare la musica dei loro idoli. Seduti attorno a un tavolo, un gruppo di amici attende l'inizio dello show sorseggiando birra e obbligando i camerieri a un viavai di ordinazioni. Non è la loro prima volta qui e finora non hanno mai perso un appuntamento con i Radio Queen. Quando il gruppo sale sul palco gli applausi e l'entusiasmo fanno tornare il tempo indietro di quaranta anni, quando i Queen si esibivano nei piccoli pub della Cornovaglia, sognando di diventare leggenda. All'ora ovviamente si faceva la storia, qui invece si rende omaggio al mito. E così Daniele Cadelano (voce), Valerio Pisu (basso), Tore Meddows Atzeni (batteria), Valentino Barrella (chitarra) eAntonio Cardia (tastiere) salgono sul palco, emozionati eppure determinati a regalare ai presenti due ore di “fottuto” rock, per dirla alla Freddie Mercury. Il primo aspetto che colpisce è la scaletta, che vi propongo qui di seguito in ordine sparso:

Under Pressure
Radio Ga-Ga
I Want To Break Free
It's A Hard Life
Headlong
The Show Must Go On
Hammer to Fall
These Are The Days Our Lives
Killer Queen
Bicycle Race
Bohemian Rhapsody
Don't Stop Me Now
Crazy Little Thing Called Love
Somebody To Love
Play The Game
Seven Seas Of Rhye
Don't Stop Me Now
Tie Your Mother Down
Death On Two Legs
Brighton Rock Killer Queen
Keep yourself alive
Living On My Own
We will rock you
We Are The Champions

C'è spazio per tutto il repertorio dei Queen, compresi quei brani mai eseguiti dal vivo dalla formazione originale. E sebbene nell'abbigliamento i Radio Queen si rifacciano a Wembley '86 (croce e delizia di tutti i fans, non è vero?!), il loro obbiettivo è chiaro: raccontare la storia musicale dei Queen, letteralmente dalle origini e fino alle ultime composizioni della band. Inutile dire della loro bravura, perchè la musica deve essere sentita, le note bisogna farsele scorrere addosso e poi nelle vene. Cercate su youtube dunque, e capirete di cosa sto parlando. Il pubblico è felice, scandisce col cantante ogni parola ed è impossibile resistere al ritmo disegnato dalla sezione ritmica, che fa ballare al centro pista e agitare chi sceglie di restare seduto, magari col cuore rapito dagli intrecci tra chitarra e tastiere. La Sardegna è una terra forte, addirittura aspra, capace di forgiare i caratteri, ma allo stesso tempo dolce e sinuosa. I Radio Queen, pur incarnando lo spirito degli inarrivabili epigoni inglesi, riescono ad aggiungere alle loro performance proprio quei tratti tipici di questa meravigliosa isola che li rende, di fatto, unici nel panorama delle cover/tribute band italiane. È per questo che alla fine della serata tutti vogliono farsi fotografare con i membri del gruppo e ognuno cerca di stringere loro la mano, di donare un sorriso di ringraziamento per l'ennesima serata perfetta. In qualche modo la magia dei Queen si ripete anche così, col rispettoso e sapiente omaggio di chi non imita ma, in musica, racconta una passione.

Per le foto pubblicate ringrazio Glen Shine. Per il racconto della serata invece la mia amica Carla Ebau, attraverso i cui occhi ho provato ad essere lì nonostante la distanza. Spero di aver annullato un po' di chilometri.

Pagina Facebook della band: RadioQueenTheRealTribute


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