Finalmente arrivano gli inediti!

Alzi la mano chi non era a conoscenza di questa notizia. Bene, non siete in tanti. Ma per tutti quelli che invece fossero appena caduti dalle nuvole, ecco come stanno le cose. Luglio si stava rapidamente consumando sotto i colpi inferti dalla calura e Agosto era pronto a fare capolino sul calendario quando dal suo account personale Brian May ha iniziato a lanciare segnali inequivocabili. Lui e Roger, assistiti dal produttore William Orbit, erano a lavoro sui leggendari duetti registrati da Freddie con Michael Jackson a metà degli anni '80. Per chi non lo sapesse, i due artisti si incontrarono presso gli studi di registrazione di Jacko – ma ci sono voci secondo cui Jackson abbia ricambiato la visita suonando assieme ai Queen – e incisero certamente due brani: State Of Shock e There Must More To Life Than This. Il primo finì pubblicato in America ma con Mick Jagger alla voce; il secondo venne scelto da Freddie, senza la voce di MJ però, per il suo album solista Mr Bad Guy. Sempre le leggende poi narrano di un terzo brano, Victory, di cui non si conosce nulla, se non appunto il titolo. Quest'ultima dovrebbe essere una canzone totalmente accreditabile ai Queen.


Sembra che con l'approdo della band in casa Universal vi sia stata la necessità di mettere un po' d'ordine negli archivi (sconfinati, ve lo assicuro) e questo ha fatto riemergere dalle polveri del passato i nastri originali di questi duetti. In più, sia Brian che Roger hanno confermato di essere a lavoro anche su altri brani inediti, risalenti sempre agli anni '80 e che dovrebbero trovare posto in una Queen Ballads, una collection di canzoni lente che la casa discografica è intenzionata a lanciare sul mercato come prodotto natalizio.

C'è da dire che Brian ha anche lasciato intendere che i tempi per ascoltare queste novità non sono poi così lontani e forse già a Settembre saremo in grado di goderne. I presupposti ci sono tutti: il 5 Settembre si svolgerà in tutti gli Hard Cafe del mondi il Freddie For A Day e il 20 dello stesso mese i Queen assieme ad Adam Lambert – ma sono previsti almeno un altro paio di ospiti: forse i Muse...?! - si esibiranno a Las Vegas nell'ambito dell'iHeartMusic Festival.

Personalmente credo siano grandi, grandissime notizie. Sono anni che i fans sentono il bisogno di ritrovare la voce di Freddie, consapevoli che il materiale inedito esiste. Se non ci credete provate a fare un giro in rete. Credo sia interessante anche l'idea di una collection di ballate, una sorta di contraltare di Rocks che nel 1998 aveva provato a raccontare al pubblico il lato più duro dei Queen. Ci sono tante di quelle canzoni che il grande pubblico non conosce che è bene farle emergere, provando a creare nuove hits. È un tentativo che la Universal ha già provato a realizzare con la triplice raccolta Deep Cuts: le vendite non hanno dato ragione a chi credeva nell'iniziativa, ma la presenza di almeno quattro inediti lascia intravedere margini di successo enormi.

So che esiste una frangia di fans “ortodossi” che non sempre vedono di buon occhio questo genere di iniziative. Per loro i Queen nascono e muoiono con Freddie Mercury. Addirittura esiste una categoria che considera Brian, Roger e John come dei semplici comprimari ed è inutile dire che gli strali maggiori sono diretti verso i primi due, rei di portare avanti il nome dei Queen senza il suo intoccabile demiurgo.


La mia opinione è ben diversa. I Queen erano in quattro e ciascuno, in momenti e modalità diverse, ha dato il proprio contributo, determinando quel successo planetario che niente e nessuno potrà mai cancellare. Come ha detto Roger Taylor, oggi lui e Brian si sono fatti carico di portare avanti un nome che è anche e soprattutto un brand, che si esplica in una moltitudine di iniziative il cui scopo, al di là dei lauti guadagni che ne ricavano, è quello di mantenere in vita la loro musica. Lo fanno nell'interesse di John Deacon, che ha la sua legittima fetta di torta; lo fanno nell'interesse di Freddie stesso, che mai avrebbe voluto essere dimenticato.

@Last_Horizon